Disciplina del Whistleblowing

La Società è da sempre attenta alla prevenzione dei rischi che potrebbero compromettere la gestione responsabile e sostenibile del proprio business.

Per questo motivo, la Società si è dotata di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del d.lgs. n. 231/2001 (“Modello 231”), comprensivo di un Codice Etico e di una procedura in materia di Whistleblowing.

La Società ha inoltre affidato ad un Organismo di Vigilanza (“OdV”) – Organo dotato di autonomia e indipendenza – il compito di vigilare sull'osservanza delle prescrizioni del Modello 231, verificare la loro reale efficacia e valutare la necessità di eventuali aggiornamenti.

In questo contesto, con la legge n. 179/2017 recante “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”, è stato introdotto lo strumento del c.d. “whistleblowing”.

Il Legislatore italiano con legge n. 2022/127 ha delegato il Governo per il recepimento della Direttiva (UE) del 2019/1937 in materia di protezione delle persone nel settore pubblico e privato che segnalano violazioni del diritto dell’Unione con possibilità di estensione ad altri atti/settori da parte degli Stati membri. Il 10 marzo 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato il d.lgs. n. 24 relativo all’adeguamento della Direttiva UE.

Si tratta di uno strumento, posto a tutela della integrità della società, attraverso il quale è possibile segnalare, anche in via riservata, all’Organismo di Vigilanza eventuali comportamenti – appresi in ragione delle funzioni svolte all’interno della società – che possono integrare violazioni del Modello 231, ovvero condotte illecite rilevanti ai sensi del d.lgs. n. 231/2001, nonché violazioni della normativa comunitaria in una gamma molto ampia di settori espressamente indicati nell’allegato alla direttiva (UE) 2019/1937 (tra questi: appalti pubblici, servizi finanziari, sicurezza dei prodotti e dei trasporti, ambiente, alimenti, salute pubblica, privacy, sicurezza della rete, concorrenza).

A tal fine, la Società ha strutturato una procedura di whistleblowing in grado di garantire due canali confidenziali di segnalazione all’OdV su potenziali non conformità vuoi rispetto al Modello 231, ai principi etici, ovvero alle leggi e regolamenti applicabili, vuoi rispetto agli altri settori indicati dalla legge.

La fruibilità di questa procedura è limitata ai casi in cui il segnalante – che ha appreso la notizia nell’ambito delle sue funzioni – sia in buona fede e la segnalazione sia fondata su elementi di fatto precisi e concordanti.

La Società incoraggia a segnalare in buona fede eventuali irregolarità, ma non ammette affermazioni false o vessatorie, meri sospetti o voci, lamentele di carattere personale o rivendicazioni.

In tal caso, verranno comminate azioni disciplinari nei confronti di chi abusa della procedura di whistleblowing.

Si segnala inoltre che la Società potrà prendere in considerazione e analizzerà anche le segnalazioni anonime, dopo avere verificato:

La Società ha adottato una piattaforma informatica web; una linea telefonica dedicata alle segnalazioni. Entrambi i canali sono in grado di garantire il rispetto delle normative a tutela della riservatezza dell’identità del segnalante, del segnalato, di eventuali terzi / testimoni citati e dei fatti riportati nella segnalazione.

A seconda della materia di interesse per la quale si intende procedere con l’inoltro della segnalazione whistleblowing deve essere compilato lo specifico modulo, e segnatamente:


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